I VINCITORI DEL
PREMIO ROMETTI
2024

A trionfare è stata Giulia Russo del NID di Perugia, che ha convinto tutti con il suo progetto “Ellenikà”. Il secondo posto è andato al set di vasi “Il lungo, il corto e il pacioccone” disegnato da Iari Vanoschi dello IED Milano. Terzo posto per Mila Lumumba con il set “Gaia” dal CAD di Bruxelles.

Nella serata di sabato 12 ottobre, alla presenza delle istituzioni locali, di personalità del mondo della cultura e soprattutto degli studenti finalisti, si è tenuto l’evento finale del Premio Rometti 2024, organizzato proprio a Umbertide, nella sede della manifattura. Il concorso, giunto alla dodicesima edizione, rappresenta uno scambio proficuo tra il know-how collaudato delle maestranze Rometti e l’approccio fresco e innovativo degli allievi più promettenti delle accademie d’arte italiane ed internazionali; un ponte tra generazioni, tra l’esperienza centenaria della manifattura e l’apporto creativo dei giovani artisti, volto a trasmettere ai giovani designers le tecniche tradizionali, il rispetto per i materiali e per i dettagli, ma anche a incoraggiare l’emozione della ricerca e la voglia di sperimentare forme e linguaggi inediti. -L’edizione 2024 è stata caratterizzata da progetti di grande qualità- hanno sottolineato il titolare delle Ceramiche Rometti Massimo Monini e il direttore artistico Jean-Christophe Clair, soddisfatti di come il premio stia di anno in anno crescendo ed assumendo un respiro sempre più internazionale. Quest’anno, infatti, i progetti valutati dalla giuria sono stati oltre 110, realizzati da studenti provenienti da 15 Accademie d’arte e Istituti di design. Tra loro sono stati selezionati 6 finalisti, che lo scorso luglio hanno vissuto l’esperienza dello stage in manifattura, dando forma concreta alle loro idee. Durante la serata, quindi, i 6 prototipi sono stati presentati al pubblico e valutati dalla giuria, che ha premiato le opere più interessanti secondo i criteri di forma, decoro e funzionalità. A trionfare è stata Giulia Russo proveniente dal NID di Perugia, che ha convinto tutti con il suo progetto “Ellenikà”. Il secondo posto è andato al set di vasi “Il lungo, il corto e il pacioccone” disegnato da Iari Vanoschi dello IED Milano. Terzo posto per Mila Lumumba con il set “Gaia” dal CAD di Bruxelles. -Ciò che ci prefiggiamo- racconta il responsabile del Premio David Menghini, - è scoprire nuovi talenti ed aiutarli a esprimersi e a trovare una propria identità e una propria voce, in un percorso di crescita artistica e tecnica che d’altro lato regala alla Rometti nuova e stimolante linfa creativa e rende il mondo della ceramica artistica più ricco e articolato. - La serata si è poi conclusa con un importante annuncio: Massimo Monini ha presentato l’ambizioso progetto del libro dedicato al centenario nella manifattura (1927- 2027), che ricostruirà, in un serrato dialogo tra parole e immagini, l’entusiasmante storia, in divenire, di una delle manifatture ceramiche più innovative e iconiche. Appuntamento ora alla tredicesima edizione del Premio, il cui bando di partecipazione uscirà nelle prossime settimane.